Torrente Toscolano (Toscolano M.) - Fallocefali Canyoning (malati per la forra)

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Torrente Toscolano (Toscolano M.)

Recensione canyon > Brescia

Torrente Toscolano (Toscolano Maderno)

Accesso a valle:

                                           

Da Brescia seguire per salò e proseguire fino ad arrivare al paese di Toscolano, dove appena passato il ponte sul fiume prendiamo la strada sulla sinistra in direzione Gaino, seguiamo le indicazioni per riserva di pesca-valle delle cartiere, fino ad arrivare a un grosso parcheggio dopo un paio di gallerie, li si lascia l’auto perché oltre c’è divieto di transito.

Accesso a monte:
ritorniamo all’abitato di toscolano e prendiamo per Gaino, seguiamo la strada fino a quando scende verso il torrente in prossimità del ponte in ferro (ponte delle camerte) che attraversa il torrente, appena prima posteggiare l’altra auto.

Percorrenza:

dal parcheggio si entra subito nel torrente percorrendolo verso valle. Si inizia con un tratto scavato tra i grossi massi bianchi e delle piccole pozze d’acqua,

                                                                           

si passa in prossimità di una casa e di una piccola centrale idroelettrica, un piccolo sbarramento scivoloso che si può aggirare passando sulla sinistra e da li comincia una bellissima e suggestiva parte inforrata,

                                                                           

un po' scura e con un acqua limpida, il tutto coronato da splendidi giochi di luce, dopo di che la forra si stringe sempre di più.
Incontriamo dei passaggi sotto a grossi massi e qualche tuffo ci viene regalato, non sempre le vasche sono abbastanza profonde ma è facile sendere senza corde per verificarne la profondità. La corda la si usa solamente due volte: una calata da circa 18 metri e una successiva da 6-7

                                                                           

dopo di che la si può mettere via. Il paesaggio si fa sempre più scuro fino ad arrivare a un pozza che ci porta fuori dal primo tratto di forra,

                                                                    

si gira verso sinistra e e il torrente si inforra ancora per un breve tratto,

                                                 

dopo di che si sbuca ancora di fianco a un'altra centrale elettrica, facciamo attenzione nell’altima parte perché è caduta una frana e ha strappato la passerella sopraelevata gettando nel torrente le ringhiere.
Subito dopo la forra conviene uscire, perchè da li inizia la riserva di pesca e i pescatori sono molto ostici con noi, (anche perchè pagano il permesso per pescare....... ndr.) quindi meglio uscire e proseguire per il sentiero silla destra  che sbuca piu avanti su una strada sterrata che percorre tutta la valle delle cartiere,arriviamo a un chiosco e proseguiamo lungo la strada di fianco alle cartiere costeggiando il torrente e tornando all’auto.

Difficoltà: 2
Bellezza: 3
Impegno: 2
Ancoraggi: sufficienti
Periodo consigliato: giugno-settembre
Calata max: 20mt
Attenzione: riserva di pesca dopo la seconda centrale elettrica, pescatori ostici...

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