Torrente Re (Anfo) - Fallocefali Canyoning (malati per la forra)

Cerca nel sito
Vai ai contenuti

Menu principale:

Torrente Re (Anfo)

Recensione canyon > Brescia

Torrente Re (anfo)

Accesso a Valle:

Da Brescia prendere direzione Val Sabbia, lago d’idro, Madonna di Campiglio e seguire per Bagolino. Arrivare ad Anfo poco dopo il paese di Idro. Prima dell’abitato di Anfo, alla Rotonda prendere la strada che scende a destra e parcheggiare l' auto nel primo parcheggio sulla sinistra.

                                                           


Accesso a monte:
Tornare sulla strada statale e superare il centro di Anfo, poco dopo seguire la strada sula sinistra verso Maniva-Baremone-Dosso alto. Passare due tornanti e dopo una curva a destra troverete una chiesetta dove potrete parcheggiare l’auto.

Avvicinamento:
Dalla curva parte un sentiero che scende fino a un ponte in cemento,da li si entra nel torrente.

Percorrenza:
Torrente molto breve e con poche difficoltà tecniche, ci sono 4 calate una assicurandovi a una pianta sulla sinistra da discendere tenendo la destra. Breve itinerario. Acquatico solamente prima e dopo la calata, nei tratti di spostamento si cammina nel greto del torrente ma sempre con poco acqua. Ci sono 4 calate di cui una alta 20 mt.

                                                   
                                                                
Alla fine della calata di 20 mt c' è un toboga ma fare molta attenzione. Il consiglio è di evitarlo.

                                           
         
                                                
Verso la fine il torrente si inforra un po'  ed è l' unico tratto un po' interessante.

                                                                      
Il torrente finisce direttamente in centro ad Anfo.

Calata massima: 20mt
Ancoraggi: Sufficienti e in ottimo stato
Interesse: 2
Difficoltà: 2
Bellezza:2
Periodo consigliato: da Giugno a Settembre
Note: Il torrente fa parte del progetto PRO CANYON promosso dall' associazione italiana Canyoning

Attenzione alla portata d’acqua

Torna ai contenuti | Torna al menu